“Nèo • è un progetto aperto che ha come obiettivo quello di coinvolgere e promuovere i giovani designer italiani.

Nèo• è una selezione di professionisti che nonostante la giovane età (under 35) può contare collaborazioni con aziende, con studi e produzioni personali.

Nèo• nasce dalla volontà di promuovere nuovi progettisti italiani in un panorama nazionale ed internazionale che sta cambiando.” 

IL CONTESTO

Possiamo affermare che il design contemporaneo sia caratterizzato dalla multidisciplinarietà: dalla produzione di prodotti compiuti e finiti, è diventato motore di processi nei campi più disparati. Un esempio recente è stata la XXII Triennale di Milano, Broken Nature: Design Takes on Human Survival (2019)1in cui Paola Antonelli è riuscita a portare un’esplorazione contemporanea del design: campi diversi e lontani tra loro sono accomunati da un modo di pensare ed agire.

Quando parliamo di design non possiamo fare più riferimento a quel design dei Maestri che abbiamo studiato e ancora idealizziamo, sono cambiate le dinamiche del mercato, i protagonisti, i progetti e le tecniche di produzione. Silvana Annichiarico parlando del progetto The New Italian Design 2.0 nel 2014 a Nonsolodesign2, spiega bene questo concetto con una semplice frase:

“Il design contemporaneo si situa e opera in un paradigma decisamente diverso rispetto a quello dell’epoca dei ‘Maestri’: allora la cultura del progetto puntava a realizzare prodotti compiuti, funzionali e definitivi, oggi invece – divenuto in qualche modo ‘professione di massa’ – il design genera processi più che prodotti, e si dà in primis come forma di autorappresentazione della propria capacità di immaginare, di creare e di innovare…”

Un altro aspetto che non dobbiamo dimenticare, che è forse anche una causa di questa tendenza all’autorappresentazione e all’estetizzazione diffusa3 è l’introduzione di nuovi strumenti come i social networks. Questi nuovi media stanno cambiando il significato con cui abbiamo sempre approcciato questa disciplina: oltre a raggiungere tutto il mondo con il semplice tocco di un dito, abbiamo iniziato a parlare di progetti instagrammabili e possiamo ormai essere certi che questo termine sia anche spesso usato come requisito di progetto. Questo purtroppo a discapito di altri aspetti qualitativi che vengono tralasciati a favore di un look cool.

1. www.brokennature.org
2. www.nonsolodesign.com/industrialdesign/the-new-italian-design-2-0
3. Bassi Alberto, “Design Contemporaneo, Istruzioni per l’uso”. Il Mulino. 2017

IL PROGETTO

In questo contesto che cambia, c’è un’intera nuova generazione di progettisti che rappresentano la vera novità nel mondo del design italiano, capaci di adattarsi alle condizioni sempre differenti del mercato e del progetto. Ognuno di loro ha il proprio linguaggio e porta avanti la propria ricerca personale, tra le difficoltà di tutti i giorni.

nèo• nasce dalla volontà di raccogliere questi designer in un collettivo.

nèo• vuole coinvolgere con un ambizioso progetto i migliori giovani progettisti italiani in iniziative nazionali ed internazionali.

L’idea nasce dal basso, parte dagli incontri tra quattro giovani, Giuseppe Arezzi, Teo Sandigliano, Sara Bizzocchi ed Elisabetta Boi e si concretizza nell’obiettivo critico di portare alla luce le novità del design italiano e allo stesso tempo aprire una discussione su una disciplina che sta cambiando. 

L’atto di riunirsi in un progetto curatoriale prende ispirazione dai movimenti degli anni ’70 / ’80, ma in una forma diversa: il gruppo non è un collettivo, ma un conglomerato attivo di individui e studi, ciascuno con il proprio metodo e la propria identità .
Questo vuole essere la testimonianza di una nuova generazione che sfida il periodo di crisi e il contesto internazionale, creando sinergie originali e generando storie autentiche.

L’atto di aggregazione diventa quindi una provocazione per andare oltre le dinamiche istituzionali della disciplina, per mettere in rete e amplificare le nostre voci come una cosa sola.

 

LA SELEZIONE

La selezione denota come in un contesto complicato anche a livello nazionale ed economico, i giovani riescano a emergere generando anche processi creativi, coinvolgendo nuovi attori e realtà inconsuete.

Vogliamo che questo progetto sia un’opportunità per conoscere meglio il nuovo design italiano e il modo per iniziare una discussione sul design contemporaneo in Italia, partendo dal basso.

Il progetto è aperto a tutti, per partecipare alla selezione dovete:

– avere meno di 35 anni compiuti
– avere prodotto almeno un progetto personale
– avere prodotto almeno un progetto con un’azienda o un cliente privato

Chiunque voglia partecipare può inviare il proprio portfolio con una breve bio. Tutte le candidature che saranno accettate saranno sottoposte poi ad un’ulteriore selezione. 

Visitate la pagina Contact per maggiori informazioni!

“Nèo • is an open project that aims to involve and promote young Italian designers.

Nèo• is a selection of professionals. Despite their young age (under 35) they can count on collaborations with companies and studios, and personal productions.

Nèo• wants to promote new Italian designers in a national and international panorama that is changing.” 

THE CONTEXT

We can say that Contemporary Design is characterized by multidisciplinarity: from the production of finished objects, it has now become a way of thinking, a method.

A recent example is the XXII Triennale di Milano, Broken Nature: Design Takes on Human Survival (2019)in which Paola Antonelli was able to create a contemporary exploration of design: different actors and projects, far from each other, united by a way of thinking and acting.

When we talk about design we can no longer refer to the “Design of the Maestri”,  that we (Italians) studied and still idealize. Actors, projects, production techniques have changed.  In 2014, talking about The New Italian Design 2.0 project with Nonsolodesign2Silvana Annichiarico explained this shift with a simple sentence:

“Contemporary design is located and operates in a totally different paradigm compared to the “Maestri era” . At the time the design culture aimed to create finished, functional and definitive products. Today – that design has in some way become a ‘mass profession’ – it generates processes rather than products, and gives itself primarily as a form of self-representation of one’s ability to imagine, create and innovate…”

Another aspect that we must not forget – perhaps also a cause of the self-representation and aestheticization3 trends – is the introduction of new tools such as social networks. These new media are changing the meaning with which we have always approached design: in addition to reaching the whole world with the touch of a finger, we started talking about “instagramable” projects and today we can be sure that this term is often used as a project requirement, at the expense of other quality aspects that are abandoned in favor of a cool look.

1. www.brokennature.org
2. www.nonsolodesign.com/industrialdesign/the-new-italian-design-2-0
3. Bassi Alberto, “Design Contemporaneo, Istruzioni per l’uso”. Il Mulino. 2017

THE PROJECT

In this changing context, there is a whole new generation of designers who represents the real novelty of the Italian design world, capable of adapting to ever changing market and project conditions. Each of them has his/her own language and carries out his/her own personal research, among everyday difficulties.

nèo• wants to bring these designers together in a collective.

nèo • wants to involve the best young Italian designers with an ambitious project in national and international initiatives. 

The idea comes from below: it started from the meetings between four young people, Giuseppe Arezzi, Teo Sandigliano, Sara Bizzocchi and Elisabetta Boi. 

The critical aim is to bring to light the novelties of Italian design and at the same time to open a discussion on a discipline that is changing. 

The act of gather in a curatorial project takes inspiration from the movements of the 70s / 80s, but in a different form: the group is not a collective, but an active conglomerate of individuals and studios, each with their own method and their own identity.
This wants to be the testimony of a new generation that challenges the period of crisis and the international context, creating original synergies and generating authentic stories.

The act of gathering therefore becomes a provocation to go beyond the institutional dynamics of the discipline, to network and amplify our voices as one.

 

THE SELECTION

The selection denotes how in a complicated national and economic context, young people manage to emerge also generating creative processes, involving new actors and unusual realities.

We want this project to be an opportunity to learn more about new Italian design and how to start a discussion on contemporary design in Italy, starting from below.


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